Caso #1 – I coniugi Rossi

Siamo a settembre 2022 e i coniugi Rossi decidono di uscire a fare un giro in vespa subito dopo un acquazzone. A causa dell’asfalto ancora bagnato, in curva, la Vespa perde aderenza causando così la caduta del passeggero, ovvero della moglie. 

L’esito della caduta è una frattura scomposta del trochite, un trauma molto importante, che comporta alla signora Rossi si un’assenza dal posto di lavoro per poco più di sei mesi.

L’azienda, operante nel settore tessile, ci contatta per chiedere il nostro aiuto: dopo l’analisi del caso, vengono riscontrati tutti gli elementi che danno seguito alla rivalsa. In questo caso infatti si sottolinea, sotto il profilo della responsabilità, il conducente come responsabile diretto del sinistro.

La posizione retributiva della sig.ra Rossi è “impiegato V livello” del CCNL Tessile con una paga lorda di € 1.802,64 mensili.

Così, dopo circa 60 giorni dal nostro intervento, l’assicurazione riconosce la somma di € 11.700 come risarcimento totale all’azienda per lo sfortunato incidente della sig.ra Rossi, così da sostituirla durante il periodo di convalescenza e poter pagare serenamente tutte i costi derivanti da questa situazione senza dover attingere alle proprie casse.

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